"RITRATTI DI PERSONE PER RACCONTARE LA CITTA"

"Ritratto di Napoli attraverso i volti dei suoi abitanti"è il titolo della personale di Barbara Karwowska in corso all'ex Asilo Filangieri in vico G.Maffei 4 che si pre-
senta come un grande mosaico di persone accomunate dal fatto di gravitare attorno al mondo dell'arte e della cultura.Il ritratto per Karwowska rappresenta qualcosa di
più di una riproduzione speculare:è il luogo in cui il pensiero affronta e neutralizza il rischio della perdita,la possibilità di percorrere l'assenza,l'acettazione dell'idea
 che l'individuo esista al di là della sua quotinianità.Ogni volto è circondato da un centrino,un elemento decorativo che sembra quasi un'aureola,ma in realtà è l'aura
 di ognuno che poi assume sulle tele forme diverse.Oltre ai venti ritratti in mostra ,anche due opere di grande formato ispirate delle fiabe popolari napoletane di
Giambattista Basile.Il primo quadro si intitola"C'era una volta il Re di Vallepelosa che aveva una figlia malinconica chiamata Zoza".In questo lavoro,l'artista ritrae
se stessa come Zoza mentre il Re ha le sembianze di suo marito.Anche in questi quadri tutti i personaggi esistono realmente.Il secondo lavoro dal titolo"Faccia di capra"
è ispirato a Nino Bruno e ad una sua canzone.I protagonisti dei ritratti sono:Manlio Converti,Angelo Marra,Beatrice Salvatore,Antimo Puca,Bruno Aymone,Dino Morra,
Stefano Taccone,Eugenio Viola,Chiara Reale,Salvatore Cantalupo,Antonello Tolve,Roberto de Simone,Roberto del Gaudio,Vincenzo Severino,Maria Savarese,Silvio Frigerio,
Giovanni Iannitto,Lucio DDT art,Nino Bruno,Julia Draganovic,Guido Nasticola.Karwowska attraverso la pittura sottolinea i rapporti che esistono tra le persone attribuen-
dogli un'attenzione cromatica quasi psicologica."

DANIELLA RICCI

"Fuori dal coro,poi,Barbara Karwowska che,con "Fragile guerriera" presenta un ciclo di opere dedicate alle donne in cerca di un approccio diverso alla realtà,dunque,desiderose di reagire a certe condizioni e di danzare la loro vita sino in fondo;protagoniste delle sue pitture,cosi,sono figure femminili che,immerse su sfondi di colore rosso intenso,scelto come simbolo di energia creativa,si muovono tra piume bianche e centrini ad uncinetto che rimandano alla fragilità e alla pazienza tipiche di ogni animo femminile."

 

Paola de Ciuceis

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